"Invito" è il capitolo 40 del manga di Tokyo Ghoul
Personaggi[]
- Ken Kaneki
- Schiappa
- Hinami Fueguchi
- Yoshimura
- Renji Yomo
- Kimi Nishino
- Touka Kirishima
- Shuu Tsukiyama
- Itori (menzionata)
- Nishiki Nishio (menzionato)
- Kobachi (tramite sonno)
- Ami (tramite sonno)
Sommario[]
Kaneki inizia a fare incubi sulla terribile esperienza che ha avuto al Ristorante dei Ghoul di Tsukiyama, ma si sveglia all' Anteiku. Viene presentato a un uccello che Hinami ha trovato e ha deciso di prendersi cura fino a quando il legittimo proprietario si è presentato. Decidono di nominare l'uccello "Schiappa".
Renji Yomo menziona che Kaneki non doveva andare al ristorante in primo prima persona,e che non dovrebbe prendere le cose che Itori dice troppo sul serio. Kaneki ricorda di aver visto i Ghoul e come hanno riso mentre gli umani venivano feriti per rimanere sanguinanti. Yoshimura spiega come un ghoul sente veramente di uccidere gli umani, paragonandolo a quando gli umani mangiano carne o pesce.
Touka dice a Kaneki che ha un visitatore al piano di sotto, al che Kaneki diventa ansioso, chiedendosi se è Tsukiyama. Si scopre essere Kimi Nishino, che chiede aiuto a Kaneki, perché la ferita di Nishiki Nishio non è guarita. Kaneki le promette di entrare in contatto con qualcuno che conosce. Sulla strada di casa, Kimi viene rapita da Tsukiyama, chiedendole il favore di collaborare con lui per un po '. Kaneki trova improvvisamente una lettera con una rosa sul patio della caffetteria, dove improvvisamente scopre che Tsukiyama ha preso Kimi in ostaggio.
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